Edizione 2025 – Il giornalismo che ascolta, racconta, costruisce
Con una cerimonia intensa e partecipata, impreziosita dalla musica dal vivo e dalla presenza di alcune tra le voci più autorevoli dell’informazione italiana, si è conclusa sabato 5 luglio 2025 all’Eremo dell’Annunziata di Fano Adriano la quarta edizione del Premio Giuseppe Zilli per il giornalismo. Promosso dall’Associazione Premio Giuseppe Zilli ETS, presieduta dal Sindaco di Fano Adriano Luigi Servi, in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo, il Comune di Fano Adriano e in sinergia con Famiglia Cristiana, il Premio ha celebrato l’eccellenza professionale e il valore civile del giornalismo, riconoscendo l’impegno di chi, con rigore e responsabilità, contribuisce ogni giorno alla crescita della coscienza collettiva. Cuore simbolico e narrativo dell’intero programma, la cerimonia di premiazione è stata il culmine di un fine settimana dedicato al confronto culturale e alla formazione, con un focus particolare sui temi ambientali e territoriali. A fare da corollario, due convegni di alto profilo: “Green Deal e PIL verde nell’Unione Europea: ruolo dell’informazione giornalistica”, dedicato alla sostenibilità e al ruolo dei media nella transizione ecologica; “Raccontare l’ambiente che cambia: geopolitica, territorio e over tourism”, incentrato sulle sfide comunicative dei territori montani e sul Mediterraneo come spazio di lettura integrata tra ambiente, cultura e sviluppo. Un’edizione che ha unito pensiero, comunità e impegno, confermando il Premio Zilli come luogo vivo di riflessione e di dialogo tra il giornalismo e la società.
i vincitori
Luciano Fontana
Giornalismo cartaceo
Roberto Chinzari
Giornalismo televisivo
Letizia Palmisano
Giornalismo web
Isabella Piro
Giornalismo radiofonico
Corrado Augias
Premio alla carriera
sezioni del Premio
Giornalismo cartaceo
I quotidiani, i periodici, i mensili: un premio per il mondo della carta stampata.
Giornalismo televisivo
Un premio per le idee e per i protagonisti del piccolo schermo nell’era dell’informazione globale.
Giornalismo radiofonico
L’informazione, l’ascolto e l’approfondimento nel fascino intramontabile di un grande medium.
Giornalismo web
Il mestiere di giornalista nel mondo interconnesso: un premio per l’informazione in rete.
Premio alla carriera
Il riconoscimento per il valore particolarmente alto del percorso professionale di un giornalista.
la giuria
LUCIO CARACCIOLO
Presidente della giuria
Giornalista, geopolitologo e direttore della rivista italiana di geopolitica Limes, da lui fondata nel 1993. Laureato in Filosofia all’Università La Sapienza di Roma, ha iniziato la carriera giornalistica a La Repubblica, dove ha lavorato per oltre un decennio. Ha collaborato con diverse testate italiane e internazionali, distinguendosi per la capacità di analizzare le dinamiche geopolitiche con rigore e chiarezza divulgativa. Editorialista de La Repubblica e la Repubblica TV, è una delle voci più autorevoli in Italia sui temi di politica internazionale, sicurezza e relazioni globali. Oltre all’attività giornalistica, insegna Studi Strategici presso l’Università LUISS Guido Carli di Roma. È autore di numerosi saggi e volumi sulla geopolitica contemporanea, apprezzati per la profondità analitica e l’originalità del pensiero. Coniuga competenza accademica e capacità comunicativa, contribuendo attivamente al dibattito pubblico e istituzionale in Italia.
Stefano Pallotta
Presidente dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo dal 2004. Docente a contratto di Teoria e tecniche del linguaggio giornalistico nella Facoltà di Scienze della comunicazione dell’Università di Teramo (2008-2009 e 2009-2010). È stato inoltre docente di Etica e deontologia professionale nel Master di giornalismo dell’Università di Teramo, riconosciuto dall’Ordine nazionale dei Giornalisti. Ha collaborato con l'Ansa, “Il Messaggero”, “L’Avanti”, “Paese Sera”, “La Stampa”, “Il Centro” e “L’Espresso”. Per lunghi anni è stato direttore responsabile della televisione Atv7 e per oltre venti dipendente dell’Agi
MARINA MARINUCCI
Presidente dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo, prima donna a ricoprire questo incarico. Giornalista professionista, lavora presso il quotidiano Il Centro, dove segue la cronaca e il racconto del territorio con rigore e attenzione ai temi sociali. La sua elezione rappresenta un segno di continuità rispetto all’operato del suo predecessore Stefano Pallotta, mantenendo saldo l’impegno per la tutela della deontologia, la formazione e il sostegno alla professione. Sotto la sua guida, l’Ordine regionale prosegue nel promuovere un giornalismo etico, inclusivo e capace di affrontare le sfide della contemporaneità, con particolare attenzione alle nuove generazioni.
MARIO MORCELLINI
E’ professore emerito di Sociologia dei processi culturali e comunicativi presso l’Università “La Sapienza” di Roma, dove ha ricoperto anche il ruolo di Preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione e Prorettore alla Comunicazione istituzionale. Tra i massimi esperti italiani di media, cultura e società, ha dedicato la sua attività accademica e pubblica allo studio del linguaggio giornalistico e dei processi educativi e informativi. È stato commissario dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) e componente del Consiglio superiore dell’Ordine dei Giornalisti. Autore di numerosi saggi e volumi sulla comunicazione e sul ruolo dell’informazione nella democrazia, è figura di riferimento per la riflessione critica sul giornalismo e l’etica della comunicazione.
Stefano Stimamiglio
Don Stefano Stimamiglio, 59 anni, è stato ordinato sacerdote nella Società San Paolo nel 2007. Laureato in giurisprudenza a Bologna nel 1990, dopo essere stato uno dei primi “studenti Erasmus” in Germania (1988-1990), ha lavorato per 6 anni nell’ufficio legale di alcune grosse aziende del Nord-Est (De Longhi, Benetton Group, Fincantieri). Entrato nella Società San Paolo nel 1999, compiuti gli studi teologici alla Pontificia Università Gregoriana, ha ottenuto la licenza in Teologia del Matrimonio e della Famiglia presso il Pontificio Istituto Giovanni Paolo II di Roma. Compiuta la pratica professionale nella redazione di Famiglia Cristiana, è giornalista professionista dal 2008. È stato Vice Caporedattore di Credere e Jesus, prima di assumere, nel 2015, l’incarico di Segretario generale della sua Congregazione. Nel settembre 2021 è stato nominato Condirettore di Famiglia Cristiana e, dal 13 marzo 2022, Direttore della testata. Ha pubblicato con San Paolo Edizioni Chi salva una vita salva il mondo intero (2014), sulla vita di padre Georg Sporschill sj, e, insieme a don Gabriele Amorth, Saremo giudicati dall’amore. Il demonio nulla può contro la misericordia di Dio (2015). Nel 2021 ha tradotto dal tedesco Bi@mail. Messaggi dalle periferie del mondo. Una Bibbia per audaci (di padre Georg Sporschill e Ruth Zenkert). Infine, nel 2023 insieme a Marina Casini, Presidente del Movimento per la Vita, ha dato alle stampe Carlo Casini. Storia privata di un testimone del nostro tempo.
SANDRO GALANTINI
Laureato in Giurisprudenza all’Università di Urbino e specializzatosi poi presso la Scuola di Applicazione Forense dell’Università di Teramo, è autore di circa cento tra volumi e saggi riguardanti problematiche giuridiche, la letteratura meridionale, la etnopoetica e soprattutto questioni storiche abruzzesi dell’età moderna e contemporanea. È Socio ordinario della Deputazione di Storia Patria negli Abruzzi, membro dell’Istituto Abruzzese di Ricerche Storiche e Socio Corrispondente dell’Istituto di Studi Abruzzesi di Pescara. Iscritto all’Ordine dal 1994 e già direttore responsabile del quadrimestrale di letteratura “Lìnfera” di Roma, Sandro Galantini ha ottenuto per l’attività giornalistica numerosi riconoscimenti: dal premio giornalistico nazionale “G. Polidoro” per la sezione carta stampata nel 2003, al premio “The Vinum” per la comunicazione in ambito enologico nel 2012; dal Premio internazionale per la comunicazione delle arti, della cultura e della letteratura nel 2020, al Premio Agape 2024 “Enzo Biagi” per il giornalismo etico. Per benemerenze culturali e chiara fama è stato insignito dei titoli di Cavaliere e di Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Cookies
Per far funzionare bene questo sito, a volte installiamo sul tuo dispositivo dei piccoli file di dati che si chiamano "cookies". Anche la maggior parte dei grandi siti fanno lo stesso.